Scuola Infanzia Nuova Badia
Lo stile educativo
Orario Attività
-
Lunedì - Venerdì
dalle 8:00 alle 16:00 -
Anticipato
dalle 07:30 alle 08:00 -
Ingresso
dalle 8:00 alle 9:00 -
Uscita intermedia
dalle 13:00 alle 13:30 -
Uscita
dalle 15:40 alle 16:00 -
Prolungato
dalle 16:00 alle 17:00
Identità e finalità
Sviluppare l'identità
Significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, a conoscersi e a sentirsi riconosciuto come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare ruoli diversi e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.
Sviluppare l’autonomia
- l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo;
- avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
- realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi e partecipare alle attività;
- provare gioia nel fare da sé e saper imparare a chiedere aiuto;
- esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
- esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiane;
- partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti;
- assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza
- Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;
- Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando narrando e rappresentando fatti significativi;
- Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare significati.
Sviluppare il senso di cittadinanza
- Significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;
- Significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo – natura.
Inclusione e Integrazione
Alunni con disabilità
- PEI Personalizzato: Ogni bambino con disabilità ha un Piano Educativo Individualizzato studiato su misura per le sue esigenze specifiche.
- Collaborazione ATS: Lavoriamo in stretta collaborazione con i servizi territoriali per garantire il miglior supporto possibile.
- Flessibilità educativa: Adattiamo metodologie e strumenti per rispondere alle diverse modalità di apprendimento.
Alunni stranieri
- Progetto L2: Programma specifico per l'insegnamento della lingua italiana come seconda lingua, con metodologie ludiche e interattive.
- Valorizzazione culturale: Celebriamo la diversità culturale come ricchezza per tutta la comunità scolastica.
- Supporto alle famiglie: Offriamo sostegno nella comunicazione e nell'integrazione nel tessuto sociale locale.
Il Personale
La nostra scuola ha impiegato personale educativo di sezione a doppio organico.
I nostri docenti sono altamente qualificati e partecipano periodicamente all’aggiornamento ed alla formazione frequentando corsi e laboratori inseriti nell’offerta formativa di Lesic, organo formativo di Adasm FISM Brescia, partecipano a corsi ed incontri formativi proposti e sostenuti dalla scuola. Nel 2018 abbiamo scelto l’IMMAGINE come percorso formativo svoltosi presso la nostra struttura dall’Ente CESVIP.
Il personale è aggiornato sulla normativa relativa alla Sicurezza ed ha attestati di frequenza di corsi di primo soccorso e antincendio.
Gli addetti alla cucina sono in regola con gli attestati HACCP.
Tutto il personale ha appena rinnovato la frequenza di formazione specifica obbligatoria e periodicamente svolge corsi di formazione obbligatori che soddisfino gli standard qualitativi della scuola.
Coordinatrice pedagogica
Daniela
Segretario amministrativo
Luca
Insegnanti di sezione
Alessandra, Sara, Michela, Silvia
Ausiliarie
Giuliana, Antonella
Cucina esterna con la scuola Sandro Bonicelli
Giornata tipo
Attività quotidiana di accoglienza e saluto
Cerchio iniziale con attività di saluto e organizzazione della giornata – calendario, tempo, preghiera, giochi insieme.
Cerchio conclusivo al termine della giornata – racconto, condivisione, giochi, sistemazione ambiente, attesa.
Queste attività sviluppano la capacità di relazione interpersonale e condivisione di spazi e tempi nelle regole della vita scolastica.
- Attività del pasto: i bambini mangiano nella sezione di appartenenza e si sviluppano le capacità di servizio al loro livello e di condivisione del tempo del pasto; sono accompagnati tutti i bambini anche con un 'attenzione alimentare specifica.
- Attività di gioco e ricreazione: nel tempo dopo il pasto si cura educativamente anche il tempo del gioco libero negli spazi interni o esterni: l'obiettivo è quello che si sviluppino le relazioni tra i bambini e si favorisca un rispetto dell'ambiente e la creatività nell'attività del gioco.
- Attività riferite in momenti significativi dell’anno: Natale, carnevale, Pasqua e altre ricorrenze annuali.
- Mini-progetti di sezione: scoperta dei colori, delle stagioni, dello schema corporeo, delle forme e dei concetti topologici. In contemporanea si cura lo sviluppo e l'acquisizione delle prime abilità del tratto grafico e della manualità più generale.
- Durante l'anno si predispongono momenti di festa: festa in oratorio di inizio anno scolastico, festa dei nonni, festa dell'accoglienza, Santa Lucia, Natale, carnevale, festa di fine anno con la collaborazione dei genitori. Le "feste a scuola" sono intese come momenti di gioia e collaborazione tra scuola e famiglia.
| Orario | Attività | Spazio |
|---|---|---|
| 7.30/8.00 | Servizio anticipato | Sezione |
| 8.00/9.00 | Accoglienza | Sezione o Salone |
| 9.00/10.00 | Presenze, Calendario incarichi, Frutta | Sezione |
| 10.00/11.30 | Attività di sezione o di laboratorio | Sezione o Salone |
| 11.30/11.50 | Riordino, Igiene personale, Preparazione tavoli | Sezione e bagnetti |
| 11.50/13.00 | Pranzo | Sezione |
| 13.00/14.00 | Gioco libero | Sezioni o giardino |
| 14.30 | Igiene | Bagnetti |
| 15.00/15.30 | Momento relax, Attività strutturata e merenda | Sezione |
| 15.40/16.00 | Uscita | Sezione |
| 16.00/17.00 | Servizio posticipato | Salone o giardino |
I laboratori:
Laboratorio di psicomotricità
La scuola organizza il corso di psicomotricità realizzato con il supporto di personale qualificato esterno e specifico per gli alunni di ciascuna fascia di età. Realizzato con lo studio associato di psicologia “MAGIGIOCO” sito in Brescia, Villaggio Badia 79 a tale corso si propone, partendo dalle motivazioni spontanee dei bambini, di agganciare ai vissuti, direttamente percepiti tramite lo schema corporeo, la scoperta delle interiorizzazioni fondamentali, spaziali spazio-temporali e logiche. In questo senso l’educazione psicomotoria è percepita non come ginnastica né come una tecnica di addestramento per conseguire migliori performance, ma come uno stimolo, un’occasione in cui azione, pensiero ed emotività si attivano e si integrano attraverso motivazioni e desideri strettamente collegati al gioco, al piacere di fare alla fantasia alla creatività di ciascun bambino.
Laboratorio d'inglese
Con il progetto di insegnamento della lingua inglese ai bambini non si vuole “insegnare” ma si vuole offrire un primo approccio alla lingua straniera al fine di creare una base di interesse e motivazione che ne faciliterà l’apprendimento negli anni successivi. Questo primo approccio alla lingua straniera viene calibrato sulle capacità cognitive, gli interessi e la motivazione ad apprendere dei bambini. Il progetto viene proposto ai bambini dell’ultimo anno da un’esperta esterna alla scuola nel periodo da gennaio a maggio. In questo laboratorio i bambini apprenderanno efficacemente una seconda lingua, l’apprendimento avverrà in modo naturale e sarà inserito nelle attività quotidiane e diventerà esso stesso occasione di riflessione e di dialogo.
Obiettivi specifici
- sviluppare la capacità di prestare attenzione, di operare collegamenti logici, classificare e seriale, compiere molte delle operazioni che saranno poi indispensabili premesse per l'apprendimento della lettura della scrittura.
- Interagire verbalmente con i compagni in situazioni di "lavoro" per favorire anche l'acquisizione di abilità fondamentali sul piano del comportamento sociale, delle capacità relazionali dell'attenzione del rispetto delle regole.
Laboratorio di teatro
Il teatro è una tra le forme espressive che più si avvicina al gioco simbolico, libero, semplice e spontaneo dei bambini. Dal gioco del “far finta” alla strutturazione di un laboratorio di drammatizzazione significa coinvolgere i bambini e le bambine nella realizzazione di storie, nell’ascolto di suoni, nell’esecuzione di canzoni e nei tanti modi di utilizzare il proprio corpo e la propria voce attraverso un percorso di carattere propedeutico. I bambini sono dotati di grande fantasia, ed è proprio questa l’età in cui iniziano a raccontare e raccontarsi storie con l’abilità di vedere cose che non ci sono e rappresentarle. Nutrono il desiderio e il bisogno di mettersi in gioco, fare movimento, divertirsi e iniziare a relazionarsi con i propri cari.
Obiettivi
- Favorire la conoscenza delle capacità espressive del proprio corpo, attraverso il gesto, la voce, i colori, il suono, il racconto, il movimento;
- Sperimentare modalità espressive alternative rispetto a quelle già possedute;
- Migliorare la dimensione relazionale all’interno del gruppo, fornendo l’opportunità di creare relazioni diverse;
- Favorire il confronto costruttivo per la crescita;
- Sviluppare le relazioni cooperative;
- Scoprire e sviluppare potenzialità creative e di socializzazione;
- Valorizzare la fantasia e l’espressività mimica.
Laboratorio Motorio
Le attività ludiche-espressive sono il canale privilegiato attraverso il quale diviene possibile per i bambini elaborare l’esperienza vissuta (sia esso senso-motoria, affettiva, emotiva) facilitando quindi il passaggio dall’agito alla rappresentazione mentale dello stesso e viceversa. Due sono gli aspetti complementari e inseparabili nell’attività del corpo:
- L'aspetto funzionale
- lo sviluppo dell'io e l'organizzazione progressiva della conoscenza del mondo attraverso l'azione di questo io corporeo.
Le nozioni essenziali e legate fra loro sono:
- Nozioni di corpo da estendersi a quella di schema corporeo
- Nozione di oggetto
- Azione di altri (inteso come l'insieme di coloro con cui entriamo in rapporto)
Obiettivi
- favorire nel bambino l'espressività psicomotoria, il piacere di muoversi, di vivere il movimento attraverso il tutto il corpo, correre, strisciare, sperimentare i propri confini ed aiutarlo a consolidare il proprio schema corporeo, punto di passaggio fondamentale nell'evoluzione dei successivi processi di acquisizione.
- Favorire il passaggio dal vissuto all'uso delle abilità simboliche.
- favorire la scoperta e l'apprendimento della conoscenza e consapevolezza di sé. Migliorare la capacità di comprensione dell'altro per poter interagire nelle relazioni sociali.
- Promuovere l'evoluzione globale del bambino come individuo "intero"
- Favorire la capacità di gestione delle emozioni per accrescere l'autostima e la sicurezza di sé.
Pertanto, le finalità che ci proponiamo di raggiungere sono: la strutturazione dello schema corporeo, conoscenza ed accettazione di sé
- io in rapporto al mondo degli oggetti, conoscenze l'accettazione del mondo degli oggetti
- Il rapporto al mondo degli altri: conoscenza e accettazione del mondo degli altri.
Queste finalità si raggiungono attraverso la conoscenza del proprio corpo, il controllo posturale, la coordinazione dinamica, l’organizzazione percettiva, la lateralizzazione, la coordinazione oculo motoria, la motricità fine, il linguaggio.
Obiettivi specifici
Bambini 3 anni
- Riconoscere le principali parti del corpo su di sé-su di un compagno-su di una immagine.
- Imitare posizioni
- Assumere posizioni semplici su consegna verbale
- Capacità di spostarsi superando ostacoli
- Capacità di eseguire percorsi per imitazione, giochi con la palla
- capacità di riconoscere colori, forme, dimensioni
Bambini 4 anni
- Capacità di assumere posizioni da imitazione e consegna verbale
- capacità di eseguire percorsi su consegna verbale, giochi con la palla
- Capacità di riconoscere e denominare colori, forme, dimensioni.
Bambini 5 anni
- Capacità di assumere e verbalizzare posizioni del corpo
- Capacità di eseguire movimenti su imitazione su consegna verbale
- Capacità di eseguire un percorso seguendo indicazioni verbali
- Capacità di riconoscere destra e sinistra, giochi con la palla
- Capacità di riconoscere e denominare colori, forme, dimensioni, concetti di verticalità, orizzontalità, obliquità, simmetria
Il bambino svilupperà la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva che gli permetterà di sperimentare le potenzialità e di affinarle.
I giochi e le attività di movimento consolidano la sicurezza di sé e permettono ai bambini di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date dai movimenti di rilassamento di tensione, il piacere nel coordinare le attività con quelle degli altri in modo armonico.
Progetti:
Progetto IRC
Il progetto di insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nei progetti che connotano la scuola; quindi, non ha solo l’obiettivo di offrire l’inizio dell’insegnamento della religione ai bambini, ma di dare visibilità alla ispirazione Cristiana della scuola. Il progetto si inserisce in maniera piena nella programmazione fondamentale della scuola, in particolare tra le attività di intersezione.
Caratteristiche e Obiettivi del progetto
Si tratta di un incontro comune in salone alla presenza di tutti i bambini con il sacerdote della parrocchia. Segue una conseguente attività in sezione attraverso l’uso delle tecniche del racconto e delle immagini, così da suscitare emozioni e ricordi che costituiscono una possibilità per la vita di radicarsi in un tessuto valoriale che appartiene comunemente alla cultura occidentale e alla vita di fede che si apre nell’età dell’infanzia. Per lo sviluppo di tale progetto si utilizzano i tempi importanti nella vita della Chiesa quali l’avvento e la quaresima.
Obiettivi:
- capacità di ascoltare, verbalizzare e riprodurre graficamente il messaggio del vangelo.
- capacità di cogliere i bisogni degli altri e di essere solidali
- capacità di collaborare nella realizzazione di oggetti-dono per le varie festività
- capacità di condividere momenti di festa e di gioia legati alla tradizione religiosa. Verifica degli interventi educativi tramite rielaborazione verbale e grafica.
Progetto Educazione Civica
Il progetto nasce dalla motivazione di sensibilizzare gradualmente i bambini, già a partire dalla scuola dell’infanzia, al rispetto e alla conservazione dell’ambiente, a partire da quello più vicino (casa, scuola, parco) per poi allargarsi al mondo intero
Se l’intento della scuola è quello di educare, questo significa soprattutto educazione alla cittadinanza, educazione al concetto di appartenenza ad una comunità nella quale sono presenti delle regole da rispettare per una buona convivenza civile.
Sviluppare il senso di cittadinanza significa iniziare un percorso che dalla scuola dell’infanzia durerà tutta la vita per imparare ad essere cittadini consapevoli, maturi e degni di un Paese che va vissuto, rispettato e valorizzato.
Obiettivi
- riconoscere ed evitare situazioni e comportamenti pericolosi;
- acquisire comportamenti corretti e utili;
- Rispettare l’ambiente: differenziando i rifiuti, utilizzando i materiali, non sprecando acqua, luce, carta;
- praticare essenziali norme igieniche;
- riconoscere il valore del cibo;
- conoscere le regole fondamentali per mangiare sano;
- conoscere e rispettare la natura;
- acquisire le norme che regolano il codice della strada;
Progetto Polizia Locale
In collaborazione con Comune di Brescia, Area Sicurezza Polizia Locale Mobilità Settore Vigilanza – Corpo di Polizia Locale; Traffico Decentramento e Demografici, Settore Vigilanza- Corpo di Polizia Locale.
Il progetto viene svolto con i bambini di 5 anni in due incontri di un’ora e viene gestito da Agenti di Polizia Locale presso la nostra scuola.
Obiettivi
- conoscenza della figura e delle funzioni dell’Agente di Polizia Locale;
- conoscenza della segnaletica verticale ed orizzontale;
- comportamento in strada dei pedoni;
- rispetto delle regole e norme di comportamento all’ interno dei parchi cittadini.
Progetto Accoglienza
Accogliere significa creare un momento di incontro tra insegnanti, bambini e genitori che non sia limitato ai primi giorni di scuola, ma perduri nel triennio. Il progetto dedicato all’accoglienza ha come obiettivo principale quello di instaurare un clima rassicurante dove tutti i bambini, in particolar modo i nuovi iscritti possono intraprendere un percorso di crescita in un contesto di relazioni importanti e significative. Le insegnanti curano in modo speciale l’organizzazione dei tempi di inserimento dei nuovi iscritti, in modo che sia graduale e garantisca una relazione individualizzata con ogni bambino e la sua famiglia. Per i bambini nuovi iscritti nei mesi di dicembre e gennaio vengono stabilite due giornate di open day in cui, con i loro genitori, possono visitare la scuola e conoscerne l’organizzazione. Nel mese di giugno inoltre viene organizzato un incontro serale con i genitori dei bimbi nuovi iscritti in cui le insegnanti forniscono tutte le indicazioni necessarie che riguardano il periodo di inserimento. Con i genitori viene steso un calendario con date e orari pensati per favorire un distacco il più possibile sereno. A settembre poi i genitori sono invitati per un colloquio di conoscenza iniziale per acquisire il maggior numero di informazioni necessarie ad accogliere il piccolo.
L’inserimento è un momento importantissimo nella scoperta e conoscenza della scuola dell’infanzia. Nel mese di settembre viene attuato un inserimento graduale è scaglionato in base alle esigenze di ogni bambino. I bambini nuovi iscritti vengono inseriti nella propria sezione a gruppi di due o tre per volta. Il primo percorso che proponiamo ha come obiettivi l’attenzione ai bisogni del bambino, al suo star bene a scuola, alla conoscenza degli spazi della scuola, alla costruzione delle prime relazioni significative. L’inserimento dei bambini nuovi iscritti e il reinserimento dei bambini già frequentanti è un momento delicato che necessita di particolare attenzione, non solo per colmare il disagio dovuto alla separazione delle figure genitoriali, ma anche per adattarsi o riadattarsi, comprendere ed interiorizzare le regole comunitarie che sono alla base dello star bene a scuola. Per tale ragione le insegnanti hanno stabilito tempi e modi per facilitare questa fase di accoglienza.
Caratteristiche del progetto
L’ambientazione e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato d’incontro tra la scuola e le famiglie, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione che possono venire avviate tramite contatti e incontri già prima dell’inizio della frequenza dei piccoli. (Orientamenti per l’insegnamento nelle scuole dell’infanzia)
Obiettivi formativi:
Esplorare, conoscere e facilitare nel bambino l’instaurarsi di un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie.
- Prendersi cura di sé e degli oggetti personali
- Stabilire positive relazioni con gli adulti e i bambini
- Scoprire e condividere le regole della convivenza
- Esprimere bisogni, emozioni e stati d'animo
- Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato dell'ambiente scolastico e stimolare il desiderio di farne parte in maniera attiva.
- Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola famiglia
Fase conclusiva
Festa dell’accoglienza: terminato il periodo dell’inserimento viene organizzata una festa nella quale vengono “accolti “i nuovi arrivati con un simbolo di rappresentanza (stelle) e promossi i bambini Mezzani (lune) e i grandi (soli). Con tutti i bambini condividiamo un momento di gioia “festa dell’accoglienza” organizzando giochi, canti e una merenda insieme.
Progetto Continuità
I passaggi del bambino da un ordine di scuola all’altro sono un elemento di forte cambiamento per il bambino e per la sua famiglia, un momento critico che insieme a nuovi stimoli ed interessi porta con sé paure e difficoltà. I progetti di continuità servono ad accompagnare il bambino nelle sue transizioni “verticali”, dalla materna alla primaria. Ogni anno il gruppo docenti incaricato elabora un progetto specifico per la continuità con le insegnanti dell’altra scuola, in cui sono previsti incontri tra i due gruppi di insegnanti, visite alla nuova scuola, incontri tra i bambini grandi e piccoli. Oratorio operativo rivolto ai bambini di 5 anni da adottare come accompagnamento personale durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia in un percorso sui prerequisiti cognitivi e strumentali utili per affrontare con più facilità i successivi apprendimenti scolastici. L’attività si suddivide in momenti di gioco, di pensiero di riflessione e quindi di verifica attraverso schede ed elaborati grafici. In questo progetto vengono trattati argomenti riguardanti:
- La logica
- Le competenze linguistiche
- Il pregrafismo
- L'attenzione e la concentrazione
- Il precalcolo
- Le forme
- Concetti topologici e spaziali.
Progetto Feste
La valorizzazione di altri linguaggi espressivi favorisce la possibilità di vivere intensamente le emozioni più belle nei momenti di festa in particolare:
- La festa dell'accoglienza e dei nonni (ottobre)
- Santa Lucia
- a festa di Natale (dicembre)
- Carnevale a scuola
- Festa della Santa Pasqua
- Festa del Papà e della mamma (colazione, lavoretto e canzone)
- Festa dei compleanni (ogni bambino festeggia il suo compleanno con tutti i bambini della scuola)
- Festa di fine anno scolastico.
Progetto Intercultura
La scuola accoglie tutti i bambini e le bambine riconoscendo le diversità sociali ed individuali di cui sono portatori e salvaguardandone l’identità culturali. Spesso la scuola dell’infanzia è il primo luogo in cui i bambini, sia italiani che stranieri, sperimentano l’incontro con persone provenienti da culture diverse dalla propria. L ‘ educazione interculturale si propone di favorire tale incontro promuovendo la valorizzazione delle diversità e la dimensione dell’antirazzismo. È possibile operare contro l’insorgere di pregiudizi, stereotipi o visioni etnocentriche agendo sia sul piano cognitivo, fornendo cioè informazioni e promuovendo atteggiamenti di apertura e sensibilità rispetto alle culture differenti, sia attraverso la dimensione affettiva e relazionale, facendo sperimentare ai bambini il contatto e la condivisione di esperienze con soggetti appartenenti a culture diverse.
Rapporto con altri enti
La scuola intrattiene rapporti correnti con:
- il comune di Brescia per tutto quanto attiene la convenzione in essere
- L'ATS per tutte le ottemperanze medico-igieniche dell'utenza e dell'ambiente.
- Direzione didattica, per tutti i progetti di continuità tra le scuole
- A.D.A.S.M- F.I.S.M in ordine all’aggiornamento del personale docente ed ausiliario, oltre che per la correttezza del trattamento economico-normativo del personale.
- Servizi sociali, logopedisti, psicomotricisti psicologi e tutte le figure che possono entrare in contatto con il bambino o la sua famiglia disponibili a collaborare per un progetto condiviso.
Gli spazi
La sezione primavera dispone di:
- un’aula destinata alle attività educative e di consumazione dei pasti
- un locale fasciatoio e una vasca di dimensioni adeguata alla cura e l’igiene dei bambini
- un locale bagno con 3 wc e 2 lavabo
- armadietti spogliatoi vicini alla sezione
- stanza adiacente alla sezione per il riposo pomeridiano
- un giardino per attività educative e ricreative
- un salone per gioco libero e attività motoria
Tali ambienti rispondono ai criteri strutturali e igienici previsti dal DLGS 81/08
La sezione è suddivisa nei seguenti angoli:
- Angolo morbido: con tappeto, cuscinoni e peluche. Uno scaffale con libri di diverse dimensioni
- Angolo percettivo: materiale strutturato e no: costruzioni, macchinine clippo.
- Angolo della cucina/casa: dedicato ai primi giochi simbolici.
Menù mensa interna
Inserimento e Accoglienza
Tenendo presente le delicate dinamiche che il bambino e la sua famiglia incontreranno nella fase dell’inserimento, sul piano organizzativo è stato pensato un inserimento graduale e scaglionato; pertanto, i bambini verranno suddivisi in piccoli gruppi e faranno il loro ingresso in sezione in giorni diversi.
Sarà così strutturato:
- 4 giorni di pre-inserimento in cui i bambini accompagnati dai genitori possono rimanere a scuola per un tempo massimo di un’ora, con la finalità di conoscere le insegnanti e l’ambiente scuola
- 5 giorni in cui il bambino rimane a scuola senza genitori per un tempo di tre ore circa escludendo il momento del pasto
- 5 giorni in cui il bambino resta a scuola per un tempo circa di 4 ore includendo il momento del pasto
Rapporto con le famiglie
La famiglia concorre con la scuola al successo scolastico del bambino, per questo è importante instaurare relazioni di fiducia con i genitori, pur nel rispetto delle reciproche specificità, atte a:
Obiettivi della collaborazione:
- prestare attenzione alla coerenza degli stili educativi
- valorizzare le risorse umane e culturali presenti nella famiglia
- favorire scambi di informazioni ed esperienze
- potenziare la partecipazione responsabile alla vita scolastica
Mezzi per favorire la collaborazione scuola-famiglia:
- coinvolgimento dei genitori nel progetto accoglienza
- incontro scuola famiglia per illustrare l’organizzazione della scuola, le finalità, la metodologia
- assemblea inizio anno scolastico
- riunioni di sezione due volte l’anno
- colloqui individuali due volte l’anno e al bisogno
- gruppo genitori per laboratori e organizzazione delle feste scolastiche
Cosa serve al tuo bambino per venire a scuola
Abbigliamento
Abbigliamento comodo e il grembiule corto tipo giacca, scarpe con strappo.
Cambio completo da adeguare in base alla stagione: Mutande, canottiera, calze, maglietta, pantaloni, felpa.
Il contrassegno va cucito su: bavaglia, porta bavaglia, sacchetta, porta bicchiere, salvietta e grembiule.
Bagaglio a mano
- Sacchetta di tela con fettuccia
- Salvietta con fettuccia
- Bavaglia con elastico
- Porta bavaglia in stoffa
- Bicchiere di plastica dura
- Porta bicchiere in stoffa (che lo contenga comodamente)
Per i giardini
Stivaletti in gomma messi in una sacchetta di tela contrassegnata con nome.