Unità Pastorale – Scuole Infanzia

Scuola Infanzia Bonicelli

Lo stile educativo

La scuola si caratterizza per uno stile fondato sull’ascolto e sull’osservazione, sulla progettualità elaborata in sezione e collegialmente.
Lo stile progettuale non si limita alla programmazione di attività didattiche ma si riflette sulla modalità di realizzazione di ogni momento della giornata, anche nelle cosiddette attività di cura o routine (igiene personale, pranzo).
Il collegio ritiene fondamentale la responsabilizzazione dei bambini tramite l’individuazione di incarichi, la promozione della presa di consapevolezza di ciascun bambino di essere parte di una comunità di coetanei ed adulti.
Si ritiene importante promuovere nel bambino la capacità di “problem solving”, aiutarlo a cogliere le difficoltà o il progetto che vuole perseguire, individuare strumenti e strategie per realizzarlo, promuovendo la ricerca di soluzioni alternative, intuizione e creatività nelle attività quotidiane e didattiche
Ciascun bambino è unico nei tempi di sviluppo, delle capacità e risorse, dei bisogni speciali di cui è portatore, ma è anche membro protagonista ed attivo di una “piccola società” e in questa sperimenta, spesso per la prima volta, limiti e regole.
Il bambino non è poi solo, viene da noi con una storia personale e con una rete di relazioni fortissime, quali le figure parentali; a queste noi ci rivolgiamo per collaborazioni, condivisione di osservazioni e linee educative, consapevoli che è solo dal concreto realizzarsi di un patto educativo che permettiamo al bambino di crescere in maniera armoniosa ed equilibrata.
Per favorire anche la risoluzione di piccole e grandi difficoltà educative, in collaborazione con enti esterni (Adasm, Consultorio diocesano,) proponiamo e co-progettiamo con le famiglie colloqui educativi e di supporto psicologico.
Uno stile educativo che cerca di non farsi travolgere dalla continua corsa della quotidianità, dal fare tante cose per produrre lavoretti, ma una scuola che cerca di recuperare una dimensione del tempo a misura d’uomo e soprattutto di bambino.
Parlare, osservare, raccogliere e sperimentare per scegliere cosa si desidera fare e come: sono parole per noi importanti, sulle quali cerchiamo di costruire la nostra scuola.

Orario Attività

Identità e finalità

Sviluppare l'identità

Significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, a conoscersi e a sentirsi riconosciuto come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare ruoli diversi e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.

Sviluppare l’autonomia

Sviluppare la competenza

Sviluppare il senso di cittadinanza

Inclusione e Integrazione

Alunni con disabilità

Alunni stranieri

Il Personale

La nostra scuola ha impiegato personale educativo di sezione a doppio organico.
I nostri docenti sono altamente qualificati e partecipano periodicamente all’aggiornamento ed alla formazione frequentando corsi e laboratori inseriti nell’offerta formativa di Lesic, organo formativo di Adasm FISM Brescia, partecipano a corsi ed incontri formativi proposti e sostenuti dalla scuola. Nel 2018 abbiamo scelto l’IMMAGINE come percorso formativo svoltosi presso la nostra struttura dall’Ente CESVIP.

Il personale è aggiornato sulla normativa relativa alla Sicurezza ed ha attestati di frequenza di corsi di primo soccorso e antincendio.
Gli addetti alla cucina sono in regola con gli attestati HACCP.

Tutto il personale ha appena rinnovato la frequenza di formazione specifica obbligatoria e periodicamente svolge corsi di formazione obbligatori che soddisfino gli standard qualitativi della scuola.

Coordinatrice pedagogica

Daniela

Segretario amministrativo

Luca

Insegnanti di sezione

Alessandra, Sara, Michela, Silvia

Ausiliarie

Giuliana, Antonella

Ausiliarie

Claudia, Antonella, Jonida, Hilary

Metodologia di progettazione

Anche quest’anno scolastico il collegio docenti ha deliberato di utilizzare una modalità di programmazione a progetti, ritenendo così di avvicinarsi ancor più a una progettazione flessibile e prossima gli interessi e ai bisogni dei bambini.
Una didattica quindi centrata su argomenti, interessi, bisogni del gruppo sezione, basata sulla ricerca, sull’operatività che mette l’accento sul processo che portano alle scoperte più che sui prodotti e mantiene viva la voglia di fare, di provare e di scoprire.
Dopo un ascolto e un’osservazione attenta e puntale mirata ad individuare interessi, bisogni e risorse del gruppo, le insegnanti propongono stimoli e progetti finalizzati a promuovere lo sviluppo dei traguardi di competenza delle Indicazioni nazionali aggiornate a marzo 2025 e gli obiettivi d’apprendimento formativi esplicitati P.T.O.F.
I progetti vengono costruiti e verificati secondo lo schema U.D.A.
La programmazione di plesso e di sezione si integra e si arricchisce con le attività di laboratorio che partono dal mese di gennaio.

Il lavoro in laboratori per fasce d’età omogenee consente ai bambini di creare relazioni significative anche con bambini ed insegnanti di altre sezioni.

L’attività di intersezione, a volte si svolge in collaborazione con esperti esterni sempre affiancati ad almeno un’insegnante curriculare.
Sono queste situazioni finalizzate e strutturate, cariche di stimoli, che offrono la possibilità di operare con strumenti e tecniche diverse dalle proposte di sezione.

I laboratori previsti per l’anno scolastico 2023/24 e preventivati anche per il triennio 2025/28 sono:

I laboratori previsti per il triennio 2025/28 sono:

Laboratorio di psicomotricità

La scuola organizza il corso di psicomotricità realizzato con il supporto di personale qualificato esterno ed è specifico per gli alunni di ciascuna fascia di età. Realizzato con lo studio associato di psicologia “MAGIGIOCO” sito in Brescia, Villaggio Badia 79.

L’educazione psicomotoria nella scuola dell’infanzia assume un ruolo fondamentale nel processo educativo, poiché attraverso il movimento il bambino conosce sé stesso e il mondo che lo circonda.

Tutte le conoscenze che acquisisce, tutte le competenze che sviluppa sono collegate con l’attività del corpo, perciò:

  • un buon controllo permette al bambino di mettersi in relazione con il mondo esterno, di esplorarlo, facendo esperienze che permettono uno sviluppo delle competenze cognitive;
  • l’attività motoria favorisce il controllo emotivo poiché quando il bambino ha la possibilità di muoversi e di esplorare la realtà circostante è di solito più sereno e ben adattato;
  • migliorando l’equilibrio acquisisce agilità e destrezza e si favorisce così la padronanza del sé;
  • muovendosi con il corpo coglie le relazioni topologiche.
Obiettivi specifici:

Laboratorio d'inglese

In conformità con quanto stabilito dalle Indicazioni Nazionali ministeriali, è di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il primo percorso scolastico, quello nella scuola dell’infanzia. Sin dalla più tenera età, infatti, i bambini assimilano moltissime informazioni provenienti dal mondo esterno e, se opportunamente sollecitati, sono in grado di acquisire competenze linguistiche e comunicative a lungo termine. È dunque compito della scuola dell’infanzia porre le basi per un interesse alla lingua straniera e suscitare nel bambino curiosità verso l’apprendimento di un nuovo codice linguistico, che verrà poi approfondito negli anni successivi della scuola primaria.

Le attività didattiche, volte a favorire questo primo approccio con l’inglese, saranno strutturate sulla base delle effettive capacità cognitive e sugli interessi dei bambini e, pertanto, adattate in itinere. Ogni bambino prenderà confidenza con la nuova lingua seguendo un processo naturale e induttivo: si servirà di stimoli uditivi e visivi adeguati al suo sviluppo cognitivo e che fanno riferimento esclusivamente alla dimensione orale della lingua. L’insegnante coinvolgerà i bambini utilizzando un linguaggio iconico e musicale e proporrà, inoltre, delle attività motorie utili al bambino per fare esperienza concreta di un lessico nuovo. Attraverso tali attività motorie il bambino potrà approcciarsi alla lingua inglese in un contesto dinamico e stimolante, ma potrà anche riconoscere il proprio corpo come strumento di conoscenza del mondo, di sperimentazione di emozioni e di espressione del sé.
È opportuno chiarire che questo progetto non si caratterizza come insegnamento sistematico di una disciplina, ma come momento di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come conoscenza di altre culture.

L’apprendimento della lingua inglese sarà favorito da un contesto ludico e da un approccio naturale, proponendo delle attività giocose e che implichino azioni motorie. Verrà attuata tale metodologia in base al principio secondo cui una lingua si impara meglio quando non viene esplicitamente insegnata, ma utilizzata in un contesto reale.

Obiettivi specifici

L’apprendimento della lingua inglese sarà favorito da un contesto ludico e da un approccio naturale, proponendo delle attività giocose e che implichino azioni motorie. Verrà attuata tale metodologia in base al principio secondo cui una lingua si impara meglio quando non viene esplicitamente insegnata, ma utilizzata in un contesto reale.

Orto didattico

Sappiamo che c’è una simpatia istintiva dei bambini verso la natura; infatti, basta osservare i loro disegni per vedere quanto siano popolati di fiori, alberi, soli e cieli splendenti. Questo amore istintivo, che il bambino nutre per la natura stessa, funge da guida per proporre un percorso didattico culturale e sensoriale sulla conoscenza dei prodotti della terra (erbe spontanee e non). Il giardino della Scuola dell’Infanzia diverrà un vero spazio educativo, “un’aula decentrata” dalla quale trarre l’input per osservare e sperimentare, nel quale il bambino agisce, osserva, lavora e sperimenta concretamente. Questo percorso contribuirà all’acquisizione di un atteggiamento consapevole e consentirà ai nostri futuri adulti, di capire, di scegliere e di trovare il proprio benessere partendo dalla conoscenza dei prodotti e della buona tavola. L’orto a scuola offre ai bambini l’opportunità di conoscere la reale provenienza di frutta e verdura consumate quotidianamente. Parallelamente alle tematiche dei prodotti orticoli, si affronterà la conoscenza dell’affascinante mondo degli insetti (coccinelle, api, ecc.), quali esseri viventi utili all’orto “L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.” (Indicazioni per il curricolo 2012).

La finalità è soprattutto quella di insegnare l’ecologia profonda ai bambini e ai ragazzi in età scolare, facendo vivere loro l’esperienza diretta di come si coltiva la terra e quindi di come nascono i cibi vegetali. I bambini a partire dalla Scuola dell’Infanzia, a contatto con l’orto potrebbe interiorizzare una serie di concetti e di abitudini sani ed ecologici, per crescere meglio e vivere in maniera più naturale.

Obiettivi specifici (3-5 anni)
Metodologia

È importante premettere che il percorso metodologico, come avviene quando si cerca di percorrere la strada della ricerca-azione, è da costruire in itinere attraverso l’interazione dei protagonisti del progetto: bambini-adulti-ambiente. Si seguiranno comunque alcune fasi operative che tendono a realizzare una circolarità fra percezione sensoriale, cognitiva, motricità e ambito relazionale, in un rapporto corpo-mente il più possibile unitario ed equilibrato. Le prime fasi, l’esplorazione dei materiali e la manipolazione, costituiranno l’elemento fondamentale del progetto

Laboratorio di teatro

Il teatro è una tra le forme espressive che più si avvicina al gioco simbolico, libero, semplice e spontaneo dei bambini. Dal gioco del “far finta” alla strutturazione di un laboratorio di drammatizzazione significa coinvolgere i bambini e le bambine nella realizzazione di storie, nell’ascolto di suoni, nell’esecuzione di canzoni e nei tanti modi di utilizzare il proprio corpo e la propria voce attraverso un percorso di carattere propedeutico. I bambini sono dotati di grande fantasia, ed è proprio questa l’età in cui iniziano a raccontare e raccontarsi storie con l’abilità di vedere cose che non ci sono e rappresentarle. Nutrono il desiderio e il bisogno di mettersi in gioco, fare movimento, divertirsi e iniziare a relazionarsi con i propri cari.

Obiettivi

Giornata tipo

OrarioAttivitàSpazio
7.30/8.00Servizio anticipatoSezione
8.00/9.00AccoglienzaSezione o Salone
9.00/10.00Presenze, Calendario incarichi, FruttaSezione
10.00/11.30Attività di sezione o di laboratorioSezione o Salone
11.30/11.50Riordino, Igiene personale, Preparazione tavoliSezione e bagnetti
11.50/13.00PranzoSezione
13.00/14.00Gioco liberoSezioni o giardino
14.30IgieneBagnetti
15.00/15.30Momento relax, Attività strutturata e merendaSezione
15.40/16.00UscitaSezione
16.00/17.00Servizio posticipatoSalone o giardino

Gli spazi

La sezione primavera dispone di:

Tali ambienti rispondono ai criteri strutturali e igienici previsti dal DLGS 81/08

La sezione è suddivisa nei seguenti angoli:

Menù mensa interna

Inserimento e Accoglienza

Tenendo presente le delicate dinamiche che il bambino e la sua famiglia incontreranno nella fase dell’inserimento, sul piano organizzativo è stato pensato un inserimento graduale e scaglionato; pertanto, i bambini verranno suddivisi in piccoli gruppi e faranno il loro ingresso in sezione in giorni diversi.

Sarà così strutturato:

Rapporto con le famiglie

La famiglia concorre con la scuola al successo scolastico del bambino, per questo è importante instaurare relazioni di fiducia con i genitori, pur nel rispetto delle reciproche specificità, atte a:

Obiettivi della collaborazione:

Mezzi per favorire la collaborazione scuola-famiglia:

Cosa serve al tuo bambino per venire a scuola

Abbigliamento

Abbigliamento comodo e il grembiule corto tipo giacca, scarpe con strappo.

Cambio completo da adeguare in base alla stagione: Mutande, canottiera, calze, maglietta, pantaloni, felpa.

 Il contrassegno va cucito su: bavaglia, porta bavaglia, sacchetta, porta bicchiere, salvietta e grembiule.

Bagaglio a mano
Per i giardini

Stivaletti in gomma messi in una sacchetta di tela contrassegnata con nome.